Prima di andare in Cile, non avevo mai sentito parlare di San Pedro de Atacama. Seppure il deserto cileno sia piuttosto famoso in quella parte di mondo, io non ne sapevo niente.

San Pedro de Atacama - Valparaiso

Fatto sta che un giorno mi trovavo in Cile, a Santiago, e mi stavo rompendo le palle.

Ero andata da quelle parti e ne approfittavo per visitare un amico che vive in città, ma a Santiago non c’è molto da vedere.

Dopo aver fatto un viaggio a Valparaiso (incantevole) e una passeggiata sul Pacifico a Viña del mar (piena di scarafaggi marini), un’escursione sulle Ande e un paio di festini, non avevo un granchè da fare.

Un posto bello che ho visto: San Pedro de Atacama

Un giretto sulla cordigliera delle Ande

Vengo informata per caso delle bellezze del nord del paese, e comincio a fare ricerche su come andarci.

Il Cile, come ben sapete, ha una forma assurda. Santiago si trova più o meno a metà del paese, e se avessi voluto andare in autobus al nord, come fa la maggior parte della gente, avrei impiegato 30 ore. Quindi decido di darmi al lusso sfrenato e compro un biglietto aereo con la Sky Airline al prezzo spropositato di 150 USD a/r.

*Ricordo a tutti gli spettatori che il Cile NON è economico, quindi se ci andate dovete mettere mano alla saccoccia.*

Atterro a Calama, nella ridente regione di Antofagasta, e da lì prendo una navetta che mi porta a San Pedro de Atacama. Tutto intorno vedo solo deserto e qualche cactus. Mi sembra di essere sulla luna. C’è il deserto sulla luna?

San Pedro de Atacama

Valle de la Luna

Arrivo a San Pedro de Atacama, entro nel mio ostello, sprovvisto di acqua calda (ma di che acqua calda hai bisogno nel deserto?) e chiedo info sulle escursioni. Scopro che ci sono 4 principali escursioni da fare,e le faccio tutte:

  1. Geyser del Tatio
  2. Valle della morte (nome rassicurante)
  3. Laguna Miscanti e Salar di Talar
  4. Laguna del Cejar

Il paesino di per sè è delizioso, ho solo un piccolo inconveniente, anzi due.

Il primo è che arrivo di giorno e da buona persona del primo mondo non immagino una vita senza elettricità, pertanto esco col sole, poi il sole se ne va, e io rimango al buio mentre sto rientrando.

Il secondo inconveniente si riconduce al modo in cui viene chiamato il paese, ossia “San Perro de Atacama” (perro in spagnolo significa cane). Il paese infatti è PIENO di cani randagi. Ed io ho un’empanada nello zaino.

Pertanto, la mia prima serata nel deserto cileno mi vede rientrare di corsa al mio ostello, al buio o meglio con la sola luce della luna, con uno stuolo di almeno 15 cani randagi che mi seguono tipo processione, e che mi costringono al mio arrivo a condividere la cena con loro.

San Pedro de Atacama

Incontri in paese

Il giorno seguente mi sveglio all’alba per andare ai Geyser del Tatio, in pullmino con altra gente. C’è il gelo! Mi faccio prestare un cappello di lana dalla guida “per 5 minuti”. Quel cappello si trova tutt’ora a casa con me.

Dalla mia vasta esperienza in tema di geyser (non ci dimentichiamo che sono andata anche in Islanda ragazzi) posso dire che questi sono proprio impressionanti. La mia esperienza viene arricchita dal tè caldo con biscotti che ci offre la guida.

Geyser del Tatio

In tarda mattinata torno nel mio ostello e muoio su un’amaca, mi sveglio con un’ustione di quarto grado e di tutta fretta seguo il gruppo che va alla Laguna Miscanti (o altiplanica).

Siamo a 20 km dalla Bolivia, che è famosa per il Salar de Uyuni (una distesa sconfinata di sale tipo specchio che, toh, visiterò questo autunno…) e passiamo per il suo fratello cileno, il Salar di Talar.

Ci sono un milione di fenicotteri, che diventano automaticamente e a loro insaputa il mio sfondo di facebook. Avrei dovuto taggarli.

La laguna altiplanica, dove arriviamo dopo poco, è una cosa fuori dal mondo. Quando in seguito ho mostrato le immagini ad amici mi hanno detto tutti che sembrava disegnata. C’erano un sacco di lama, solo che non ci potevamo avvicinare perchè sono protetti. Che palle.

Da lì andiamo a delle terme naturali, dove faccio il bagno senza timore. Da notare che poche ore prima battevo i denti.

Un posto bello che ho visto: San Pedro de Atacama

Il giorno dopo mi aspetta una visita alla laguna del Cejar, dove i colori della laguna si mischiano col bianco del sale, che sembra ghiaccio. Un effetto bellissimo e delle grandi foto profilo.

Nel pomeriggio completo il tutto con un’escursione nella mitica Valle della Morte di cui sopra. Wow!

Facciamo un itinerario in cui rimango attaccata alla guida perchè ho paura di cadere e rimanere sepolta sotto le dune. Tutti sono vestiti mega attrezzati e io ho un top e delle superga. Non ho neanche l’acqua. Siamo alle solite.

Laguna del Cejar

Esco viva dall’escursione nel deserto (benchè assetata), non vengo mangiata dai cani, non mi perdo nel paese. Anche a questo giro mi è andata bene!

Come vedete, tutte le foto che ho scattato sono da cartolina. San Pedro de Atacama è senza esagerare uno dei posti più pittoreschi che ho mai visto. So che “pittoresco” è una parola da zia, ma come lo vuoi definire un posto così??

Ad ogni modo, se passate da quelle parti fateci un salto…