Creta è uno dei paradisi del mediterraneo. È selvaggia, è autentica ed ha un mare meraviglioso.

La preparazione di questo post è stata accompagnata da alcune elucubrazioni mentali in cui mi chiedevo se fosse il caso di raccontarvi dei posticini segreti che ho scoperto in terra cretese, o se fosse meglio tacere per evitare di divulgare troppe informazioni, rischiando che la prossima volta che ci vado ci trovi un chiringuito e due resort.

Ma la verità, mi sono ripetuta con pacata rassegnazione, è che questo blog lo leggeranno 3 gatti, di cui 2 probabilmente non faranno mai un viaggio e il terzo è mia madre.

Per il piacere della condivisione, mi sono quindi convinta a darvi alcune dritte sulle spiagge più belle di Creta (ovest) e magari su dove fare campeggio.

Elafonisi Grecia

Elafonisi

Se arrivate in aereo (a meno che non viviate a Santorini, immagino arriviate in aereo) atterrerete a Heraklion.

Heraklion non ha molto da vedere per il turista estivo, quindi suggerisco di prendere subito un autobus e andare a Chania (2 ore). Chania è molto turistica, ha un centro pittoresco e molti ci passano tempo ma io suggerisco di spenderci solo una notte. Noi abbiamo fatto così e abbiamo affittato un quad lì nei dintorni, per andare poi al camping Mithimna, un po’ più a nord, dove abbiamo pernottato due giorni in tenda per una somma irrisoria (10 euro in due).

Da lì siamo andati a Balos. La strada sterrata per arrivare è tortuosissima, in quad ci è andata bene ma in macchina deve essere difficile. Però ne vale la pena…

Spiaggia di Balos

Spiaggia di Balos

Come potete constatare dalla foto, la spiaggia è fuori da questo mondo.

Dopo una giornata a sguazzare suggerisco, sulla via del ritorno,  di andare al ristorante Gramvousa. Vi uscirete rotolando, ma sarete palline felici.

Dato che parliamo di cibo, un altro posto consigliatissimo è la taverna Arxontas, un ristorante in mezzo al niente, con cucina non esattamente leggera ma incredibilmente buona. Tra l’altro hanno delle amache su cui puoi collassare senza pudore dopo pranzo.

Arxontas ristorante Creta

Avvinazzata come non mai

Proseguendo verso sud ci sono prima le grotte di Agia Sofia, dove potete fermarvi a rinfrescarvi un po’, e poi la famosa spiaggia di Elafonisi (vedi prima foto). La spiaggia è famosa perché ha la sabbia rosa, in teoria. In pratica noi abbiamo visto 20 granelli rosa in tutto, quindi non la definirei la sua principale virtù. È piuttosto affollata e c’è anche una sorta di stabilimento balneare con lettini e ombrelloni, quindi non è selvaggia come le altre.

Poco prima di arrivare a Elafonisi però, abbiamo trovato un gioiello isolato dal mondo che si chiama Aspri Limni.

Aspri Limni

Aspri Limni

Il nostro vero obiettivo però è Kedrodasos, dove si è deciso di campeggiare. C’è solo un piccolo dettaglio: non c’è un campeggio!

Nella maggior parte d’Europa è vietato fare campeggio libero (ossia non in un posto attrezzato ma semplicemente piazzando la tenda su una spiaggia a caso) ed in realtà anche a Creta.

Tuttavia, ci sono un paio di posti, come questo, dove complice l’ubicazione un po’ remota, complice un minimo di tolleranza da parte della temibilissima polizia greca, è più facile campeggiare insomma senza che ti scartavetrino i maroni. Ciò non toglie che ti può capitare quell’unica volta l’anno in cui fanno i controlli e ti becchi 500 euro di multa. Dici tu:”li pagavo di hotel!”” Dico io: ma vuoi paragonarlo con l’esperienza di campeggiare qui?

Kedrodasos

Kedrodasos

Siamo rimasti 3 notti a Kedrodasos. Abbiamo parcheggiato il quad in cima a una collina e abbiamo proseguito a piedi per una mezz’oretta. Ovviamente bisogna portarsi tutto: acqua, cibo e vettovaglie. Ci sono varie famigliole felici che fanno lo stesso, e sono in maggioranza nude 🙂

Quando riusciamo a togliere le tende (in senso letterale, eheh) riconsegnamo il quad e ci spostiamo in autobus in direzione Sfakia.   È un piccolo paesino sul mare da cui prendiamo una barca per andare a Glika nera, che pur non essendo un’isola, è raggiungibile solo via mare, perché alle spalle ha una montagna rocciosa che non si può oltrepassare.

Glika nera Grecia

Incontri sulla spiaggia

Anche lì mettiamo la tenda a sbafo e ci restiamo due notti. La spiaggia è bellissima, ci sono tante capre, ma  c’è anche una piccola taverna in mezzo al mare.

Taverna glika nera

Da lì andiamo in barca anche a Loutro, un altro posto sempre irraggiungibile via terra, dove ci sono anche bar e turisti. Prendiamo un kayak, e come al solito Panoski mette lui tutta la forza mentre io mi godo il panorama…

Quando viene il momento di andarcene, ritorniamo a Sfakia e prendiamo un bus in direzione Rethimno, che vi consiglio molto. Non è una spiaggia ma una piccola cittadina, però è bellina, ha un ottimo ambiente, bei ristoranti. Mi è piaciuto anche il suo castello!

Castello di Rethimno

Castello di Rethimno

Ho intenzione di ritornare a Creta presto e fare la parte est stavolta.

Di tutte le isole greche che ho visto è la più bella (e la concorrenza è fortissima…)

Se vi interessa l’idea di andarci e volete rivedere il percorso ho preparato una mappa in Paint con le mie incredibili abilità di disegnatrice grafica.

Mappa Creta est, Grecia

Ritaglio impeccabile